Cenni
storici
Le
origini di Itri sono antichissime. Il sito fu, infatti, abitato
fin dalla preistoria e, successivamente, fece parte del territorio
degli Ausoni. Ma è in epoca romana che il centro acquistò
qualche importanza. Collocato lungo il percorso della Via Appia
(strada romana del IV secolo a.C. che univa Roma a Capua e, in
un secondo momento, a Brindisi), costituiva, fino a pochi decenni
fa, passaggio obbligato per chi da Roma si recasse verso Sud.
Ancora in epoca romana, però, doveva essere scarsamente
popolato, costituendo semplicemente una stazione di posta presso
cui i viaggiatori potevano trovare qualche ristoro e soprattutto
cavalli riposati per proseguire il loro viaggio.
Solo nel Medioevo si ebbe un notevole incremento della popolazione
con conseguente sviluppo urbanistico. Il centro abitato si arroccò
intorno al castello, a sua volta sorto intorno ad una torre preesistente.
L’intero borgo medievale venne quindi circondato da ben
tre cinta murarie interrotte da torri e porte, ancor oggi parzialmente
visibili.
Fece parte dapprima del ducato di Gaeta, quindi dei Dell’Aquila,
signori di Fondi.
A partire dal XVI secolo, quando venne meno il pericolo di attacchi
esterni, il paese cominciò ad espandersi anche fuori le
mura.
Prima dell’unificazione d’Italia era nel Regno delle
Due Sicilie, provincia di Terra di Lavoro.